Secondo le previsioni degli esperti di Rse (Ricerca sul Sistema Energetico) nel 2020 le prime abitazioni residenziali “full electric” diventeranno realtà, nelle quali l'unica forma di energia impiegata sarà l'elettricità.
Una rivoluzione vera e propria, che consentirà di impiegare nel migliori dei modi l'energia autoprodotta grazie alle fonti rinnovabili, come le biomasse e l'energia solare, inoltre permetterà di eliminare dalle abitazioni il metano, con il vantaggio principale di eliminare il rischio di fughe di gas.
Secondo il direttore del Dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici di Rse, Massimo Gallanti, la nuova
generazione di case intelligenti permetterà di impiegare l'energia in modo più efficiente al fine di soddisfare i nuovi bisogni della vita di tutti i giorni, come la ricarica dell'auto elettrica, la climatizzazione con pompe di calore e la cottura a induzione.
Le nuove abitazioni “full electric” saranno caratterizzate da un'elevata efficienza energetica, che consentirà un considerevole risparmio sui consumi.
“In Italia, a frenare la diffusione delle nuove case intelligenti potrebbero essere i costi delle bollette” – spiega Gallanti e aggiunge – “Sarà necessario superare alcune problematiche riguardanti l'attuale tariffazione dell'energia elettrica per il consumo domestico, che andrà a penalizzare chi aumenterà i propri consumi elettrici sfruttando tecnologie più efficienti”.