Una formula di acquisto in forte incremento nella crisi del mercato immobiliare.
Secondo un analisi di Spi-Cgil la vendita di immobili in nuda proprietà,nei primi sei mesi del 2012 ha segnato un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ma che cosa è la nuda proprietà ?
La formula prevede la separazione dei due titoli che compongono la proprietà immobiliare, ossia la nuda proprietà e l’usufrutto, che racchiudono rispettivamente il titolo di proprietà e quello di possesso/godimento dell’immobile vita natural durante. Il venditore può quindi continuare a usufruire dell’abitazione per tutta la vita vedendosi però riconoscere una somma di denaro per la cessione della nuda proprietà mentre il compratore pagherà solo una frazione del valore complessivo dell’immobile divenendone pienamente proprietario alla morte dell’usufruttuario.
CHI E’IL VENDITORE:
Spesso chi non ha eredi ed è avanti con l’ età trova nella cessione della nuda proprietà i mezzi necessari al proprio sostentamento o alle proprie cure senza rinunciare ad abitare la propria casa.
CHI E’ L’AQUIRENTE:
Spesso un padre che pensa di acquistare un immobile per quando il figlio sarà adulto.
Ma anche un affare ed un buon investimento a lungo termine, per chi non vuole evidenziare un nuovo immobile fra i propri redditi, risparmiando notevolmente sul prezzo di acquisto e con la probabilità di avere notevoli incrementi di valore rivendendolo dopo alcuni anni.
Un investimento dunque da considerare con i suoi pro e i suoi contro
PRO:
-Acquisire un immobile con un prezzo notevolmente ridotto
-Non pagare tasse (IMU e spese condominiali) che restano a carico dell’usufruttuario
-la nuda proprietà non va dichiarata nel modello unico o nel 730
CONTRO:
-L’investimento potrebbe avere tempi molto lunghi
-L’usufruttuario potrebbe affittare l’immobile a un inquilino che potrebbe continuare a detenerlo anche dopo la morte dell’usufruttuario.