Una delibera della Giunta regionale, proposta dal vicepresidente e assessore all’Edilizia Pubblica, Antonio Canzian, ha introdotto nuove risorse e nuovi criteri per favorire l’edilizia sociale nelle Marche e per incentivare le cooperative edili alla metodologia dell’autocostruzione o dell’autorecupero.
Le novità sostanziali previste dalla delibera sono l’introduzione di requisiti più flessibili e l’innalzamento del contributo, da 35 mila a 50 mila euro, per un alloggio recuperato o costruito che raggiunga almeno la classe energetica B.
Inoltre i fondi messi a disposizione sono stati elevati a 1 milione e 640 mila euro, rispetto ai precedenti 975 mila euro. Potranno beneficiare del contributo le cooperative edilizie di abitazione di autocostruttori o loro consorzi, con soci che ambiscono all’assegnazione dell’alloggio in proprietà.
L’obiettivo della Regione Marche è quello di puntare alla promozione del social housing partecipata al fine di favorire una limitazione dei costi di realizzazione.
Rispetto al precedente bando, sono state apportare modifiche sostanziali, ispirate a una maggiore facilità di approccio a questa innovativa tipologia edile.
I nuovi criteri introdotti riguardano:
- l’introduzione di una maggiore elasticità nella definizione dei requisiti di presentazione degli interventi e della documentazione da produrre;
- l’inserimento di un soggetto gestore nominato dalla cooperativa (o dal Comune in caso di intervento su area pubblica) come coordinatore delle varie e complesse fasi istruttorie e di realizzazione;
- l’incremento dell’intervento cofinanziabile, da un minimo di 8 a 18 alloggi, per massimizzare le economie di scala.
La precedenza verrà data al recupero degli edifici esistenti, alla cantierabilità del progetto, alla qualità architettonica e ambientale, al disagio abitativo nel comune dove verrà effettuato l’intervento.
Il relativo bando verrà emanato dalla Giunta nelle prossime settimane.